Un pedigree rilasciato da un ente riconosciuto (in Italia è l'ENCI - Ente Nazionale della Cinofilia Italiana) contiene diverse informazioni fondamentali:
Dati del cane: Nome completo (spesso include il nome dell'allevamento), razza, sesso, data di nascita, numero di microchip, colore del mantello.
Dati dei genitori: Nomi, numeri di pedigree, risultati di eventuali test sanitari (es. displasia anca/gomito), titoli conseguiti (es. campione di bellezza, campione di lavoro).
Dati dei nonni e bisnonni: Simili informazioni per le generazioni precedenti.
Dati dell'allevatore: Nome e affisso (nome registrato dell'allevamento).
Numero di iscrizione al Libro Genealogico: Un codice univoco che identifica il cane all'interno del registro di razza.
Il pedigree ha diverse funzioni cruciali, sia per il proprietario che per la salute e la conservazione della razza:
Certificazione di purezza della razza: Garantisce che il cane sia un esemplare di pura razza e che i suoi antenati siano stati tutti soggetti della stessa razza, iscritti regolarmente ai registri ufficiali. Questo è fondamentale se si cerca un cane con determinate caratteristiche fisiche e comportamentali tipiche di quella razza.
Tracciabilità genetica e salute: Permette di risalire a eventuali problematiche di salute ereditarie presenti nella linea di sangue. Un allevatore serio e responsabile utilizzerà il pedigree e i test sanitari associati per selezionare i riproduttori, cercando di ridurre la trasmissione di malattie genetiche (es. displasia, oculopatie ereditarie).
Qualità dell'allevamento: Riflette la serietà e la professionalità dell'allevatore. Un pedigree "pulito" e con antenati che hanno ottenuto riconoscimenti (come campioni di bellezza o lavoro) spesso indica una selezione accurata e un impegno verso il miglioramento della razza.
Partecipazione a eventi ufficiali: È indispensabile per poter iscrivere il cane a mostre cinofile, gare di lavoro, prove sportive riconosciute o per poterlo utilizzare per la riproduzione in modo ufficiale.
Valore economico e morale: Sebbene non sia l'unico fattore, un cane con pedigree ha generalmente un valore economico superiore, ma soprattutto un valore "morale" in termini di garanzia sulla sua provenienza e sulle cure ricevute dai suoi antenati.
È importante sottolineare che un cane è considerato "di razza" solo se possiede il pedigree. Un cane che assomiglia a una determinata razza, ma non ha il pedigree, è tecnicamente un "meticcio di tipo", anche se i suoi genitori fossero di pura razza. Senza il pedigree, non c'è una certificazione ufficiale della sua genealogia.
Il pedigree viene richiesto dall'allevatore al momento della denuncia di monta e nascita della cucciolata. I cuccioli vengono poi iscritti ai Registri e, dopo circa 6-12 mesi dalla nascita, l'ENCI rilascia il pedigree cartaceo al proprietario finale del cucciolo, una volta completata la pratica di passaggio di proprietà.
In sintesi, il pedigree è un elemento fondamentale per chiunque desideri acquistare un cane di razza in modo consapevole e responsabile, garantendo non solo la purezza della razza, ma anche un impegno verso la salute e il benessere delle future generazioni canine.